Chirurgia robotica e laparoscopia – Nuovo approccio ibrido laparoscopico Hand Assisted

Pisa, 3 settembre 2015 

Una tecnica chirurgica innovativa, sviluppata presso il centro Multidisciplinare di Chirurgia Robotica dell’AOUP per pazienti con gravi patologie quali la Retto-colite ulcerosa non responsiva a trattamenti medici e la Poliposi Colica diffusa familiare, è stata recentemente descritta e pubblicata sulla rivista Langenbeck’s Archives of Surgery.
La nuova procedura è stata realizzata su pazienti affetti da Retto-colite ulcerosa o Poliposi Familiare su cui era necessario un intervento di asportazione di tutto il grosso intestino, compresa l’ampolla rettale.

Chirurgia Robotica e Laparoscopia

La prima parte dell’intervento, che consiste nella mobilizzazione ed asportazione dell’intestino crasso dal ceco fino al sigma, è stata effettuata mediante “Hand Assisted Laparoscopic Surgery (HALS)”, ovvero con tecnica laparoscopica con l’ausilio della mano non dominante all’interno dell’addome, inserita attraverso una minilaparotomia sovra pubica, che nei casi in questione sarebbe comunque stata necessaria per sagomare il pouch (neo retto ileale). La chirurgia robotica, mediante uso del sistema Da Vinci Si, è stata invece utilizzata per la mobilizzazione completa del retto fino allo sfintere anale. Infine la terza parte perineale, dopo creazione di un reservoir intestinale, è consistita nella effettuazione di una anastomosi ileo pouch-anale manuale.
La peculiarità della tecnica consiste nello sfruttare, in una fase dove la robotica mostrerebbe scarsi vantaggi, la laparoscopia hand-assisted, tecnica in grado di semplificare molto le fasi chirurgiche al di fuori dalla pelvi, mentre il robot viene sfruttato nella dissezione completa del retto fino all’ano, con una qualità dissettiva tale da aver consentito di ottenere risultati funzionali eccellenti, nei casi trattati.
Infatti, il decorso post-operatorio e soprattutto i risultati funzionali e la qualità di vita a medio termine analizzati con specifici questionari, hanno mostrato un ottimo recupero in tutti i pazienti ed un ripristino soddisfacente delle funzioni della sfera sessuale, urinaria e della continenza fecale.

Nuovo approccio ibrido laparoscopico Hand Assisted e robotico con il sistema Da Vinci nelle proctocolectomie totali

Chirurgia Robotica e Laparoscopia – Nuovo approccio ibrido laparoscopico Hand Assisted e robotico con il sistema Da Vinci nelle proctocolectomie totali

Autore responsabile dello studio il Dr. Luca Morelli (nella foto) della Chirurgia Generale Universitaria, che nel recente passato ha anche coordinato per l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana il Trial ROLARR, per il confronto tra laparoscopia e robotica nel trattamento del carcinoma del retto ed ha recentemente pubblicato altri articoli riguardanti risultati funzionali di confronto tra laparoscopia e robotica, incentrati su aspetti funzionali post operatori, dopo trattamento chirurgico dei tumori maligni del retto.
Il lavoro è stato messo a punto anche grazie alla collaborazione del Prof. Fabrizio Michelassi, Direttore del Dipartimento di Chirurgia presso il Weill Cornell Medical Center a New York e riconosciuto come uno dei maggiori esperti mondiali nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino ed al supporto delle Fondazioni Arpa e Tech-care guidate dal Prof. Franco Mosca.




Chirurgia robotica del retto – Pisa entrata a far parte del prestigioso studio internazionale ROLARR

Una valida alternativa è la chirurgia robotica del cancro colon rettale (chirurgia robotica del retto) con il sistema robotico Da Vinci.

Gli ultimi quindici anni hanno visto una rivoluzione nella pratica chirurgica con lo sviluppo della laparoscopia del colon-retto. Questa metodica risulta tecnicamente impegnativa a causa di una lunga curva di apprendimento. Una valida alternativa è la chirurgia robotica del cancro colon rettale (chirurgia robotica del retto) con il sistema robotico Da Vinci.

I risultati promettenti, relativi a questa metodica innovativa, fino ad oggi sono limitati a qualche piccolo studio clinico non randomizzato e devono ancora essere validati scientificamente. Da alcuni mesi, in quanto chirurgo con la maggiore esperienza di chirurgia robotica del retto a Pisa, ho introdotto, come coordinatore scientifico, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana a far parte del panel di esperti mondiali chiamati a dare risposte relative al ruolo della chirurgia robotica nel trattamento dei tumori del retto. Questo attraverso l’ingresso nel prestigioso studio internazionale, multicentrico randomizzato ROLARR. Questo studio ha la finalità di effettuare una valutazione prospettica, rigorosa della chirurgia robotica del retto mettendola a confronto con la laparoscopia standard.

Chirurgia robotica del retto

In questo studio le due tecniche mini-invasive, robotica e laparoscopica, saranno valutate per il tasso di conversione degli interventi in open,per la precisione chirurgica e per l’outcome oncologico. Nel trial ROLARR, a cui in Italia partecipano oggi solo altri 3 centri oltre all’AOUP, verranno reclutati 400 pazienti con cancro colon rettale in diverse nazioni del mondo oltre all’Italia (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Francia, Germania, Danimarca, Spagna, Corea del Sud, Singapore) così da avere la più vasta casistica mondiale che permetterà di documentare con certezza quali siano le indicazioni migliori per la robotica e quale sia il ruolo della laparoscopia in chirurgia colo-rettale.